Una donna è stata trovata impiccata a Chieti, in un garage poco distante da dove viveva. Il marito, indagato, è in stato di fermo.
Il fatto è accaduto a Lanciano, in provincia di Chieti. Annamaria D’Eliseo, questo il nome della vittima, è stata ritrovata impiccata nel suo garage. Sono iniziate le indagini, con lo scopo di scoprire se si sia trattato di istigazione al suicidio oppure omicidio.
Sono queste le due ipotesi principali su cui si muovono le indagini condotte dagli investigatori, che proprio in queste ore sono al lavoro per ricostruire la vicenda della morte di Annamaria D’Eliseo. La vittima era una donna di sessanta anni, e lavorava come collaboratrice scolastica all’interno di una scuola elementare di Lanciano, a Chieti.
La vicenda
La morte della donna risale alla giornata di ieri, 15 luglio 2022, verso l’orda di pranzo. È stato suo marito, uomo di settanta anni in pensione, ex vigile del fuoco, ad allertare le forze dell’ordine. Il marito della donna ha riferito agli operatori del 112 che sua moglie, si sarebbe tolta la vita in un garage poco distante dalla loro abitazione, impiccandosi.
Adesso l’ex vigile del fuoco si trova in stato di fermo, in quanto principale indagato ritenuto responsabile della morte di Annamaria D’Eliseo. La vittima si sarebbe tolta la vita in una rimessa-garage, poco distante dall’abitazione di famiglia.
A ritrovare la donna, sarebbe stato suo marito, che come detto precedentemente, ha allertato le forze dell’ordine. Al momento del ritrovamento, la donna era appesa con una corda al collo. Secondo le forze dell’ordine, però, qualcosa non torna nel racconto del 70enne.
I carabinieri hanno effettuato alcuni rilievi sul luogo del ritrovamento del corpo della donna, insieme al medico legale Cristian D’Ovidio e al pubblico ministero, Serena Rossi. La sera stessa, i carabinieri hanno ascoltato il marito di Annamaria nella caserma.
“Cara Anna voglio ricordarti così. Sorridente! Preziosissima collaboratrice, instancabile lavoratrice, amorevole supporto ai nostri alunni, presenza discreta ed elegante nella nostra scuola”. Queste le parole scritte su Facebook da Mirella Spinelli, la dirigente scolastica dell’istituto in cui Annamaria lavorava come collaboratrice.